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Sul sito www.stradanove.net è uscita una recensione di RAKUSHISHA di Adriana Lisboa a cura di Marilia Piccone.
"È un libro raro, questo “Rakushisha” della scrittrice brasiliana Adriana Lisboa. Raro nel senso che non solo è insolito, ma ha una finezza di scrittura e di trama che ci ricorda quello che già il titolo ci suggerisce, una stampa giapponese disegnata a china fine. “Rakushisha”: ad un certo punto ci viene detto che in giapponese significa ‘la capanna dei cachi caduti’ e veniamo anche a conoscere la storia che c’è dietro alla capanna e all’albero di cachi. E’ singolare dare ad un luogo un nome di assenza, di qualcosa che c’era e che non c’è più. Lo stesso è per la vicenda che è raccontata nel romanzo: è la storia, o sono le storie, di qualcosa che non c’è più nella vita dei due protagonisti".
"Un libro che si rivela lentamente, che parla con delicatezza di sentimenti, che illumina il paesaggio di poesia".
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